Decotto di equiseto

vedi anche: equiseto

Equiseto: caratteristiche

L'equiseto è una pianta vascolare appartenente alla famiglia delle Equisetaceae. Si tratta di una pianta molto antica, e reperti fossili hanno dimostrato che esisteva già nel periodo Devoniano. Ne esistono all'incirca quindici specie, di cui oggi circa dieci fanno parte della flora italiana. L'equiseto non ha un habitat preciso, ed è diffuso in tutto il mondo tranne che in Oceania e in Antartide. Questa pianta è perenne, ma mentre nelle zone tropicali è sempreverde, tende a seccare nelle aree nordiche a causa delle basse temperature invernali. La riproduzione avviene tramite spore. Una delle caratteristiche peculiari dell'equiseto è che è formato da un doppio fusto: un ipogeo, e un epigeo. Le foglie sono lanceolate, squamiformi con nervo dorsale di colore nerastro e sono attaccate direttamente al fusto.
pianta di equiseto


Decotto di equiseto: come si prepara?

miscela con fusti di equiseto Ma come si prepara un decotto di equiseto efficace? Quali parti della pianta utilizzare? Per preparare il decotto è necessario scegliere le parti aeree della pianta: nello specifico, però, si selezionano i fusti sterili. Si è potuto vedere infatti che l'equiseto possiede due tipi di fusto, denominati ipogeo e epigeo. A sua volta il fusto epigeo si compone di due tipologie di fusto: fertili e sterili. Per realizzare il nostro decotto, utilizzeremo dunque solo quest'ultimo tipo. Per un risultato ottimale, si consiglia di prendere una quantità pari a 50 grammi se l'equiseto è fresco, a venti grammi se è secco, diluendolo in due litri e mezzo d'acqua. Il preparato raggiunta l'ebollizione, dovrebbe continuare a sobbollire per almeno dieci minuti. Consumare due volte al giorno lontano dai pasti.

  • Pianta di equiseto Nella fitoterapia le controindicazioni dell'equiseto sono poche. L'equiseto è una pianta molto comune in gran parte dell'Italia, cresce nelle zone di campagna o montagna ed è meglio conosciuta con il ...


Decotto di equiseto: proprietà uso interno

equiseto particolare Prima di parlare dei benefici del decotto di equiseto per il nostro organismo, si ricorda che l'unica specie ad essere indicata per un uso interno è quella arvense. Tutte le altre specie, infatti contengono tracce di nicotina, e devono essere prese in considerazione solo per usi esterni. L'equiseto è particolarmente noto per le sue proprietà astringenti, diuretiche, drenanti, antinfiammatorie. Si ritiene che sia particolarmente utile per il trattamento di disturbi che interessano l'apparato urinario, soprattutto per quanto riguarda eventuali problematiche della vescica. Serve inoltre a prevenire i calcoli renali. Grazie a studi recenti è stato dimostrato che il decotto di equiseto, per le sue proprietà remineralizzanti aiuta a mantenere le ossa forti e robuste, aiutando a contrastare disturbi come l'osteoporosi.


Decotto di equiseto: uso esterno

crema da barba all'equisetoL'equiseto è utilizzato largamente anche nel campo della cosmesi e della bellezza, o nel trattamento di alcuni problemi della pelle e molteplici altre patologie. Sotto forma di impacchi o attraverso lavaggi il decotto di equiseto dimostra proprietà cicatrizzanti, aiuta a guarire alcune ferite e piaghe, e lenisce ulcerazioni cutanee. L'equiseto può essere utile contro il mal di gola, attraverso risciacqui orali. Sembra che possieda anche proprietà emostatiche e pare possa essere un valido alleato nella lotta contro emorroidi ed epistassi (in questo caso il decotto viene inalato). Nel campo della cosmesi si usa per rassodare la pelle e ridonare tonicità muscolare, in quanto riduce la ritenzione idrica. Infine grazie alle sue caratteristiche abrasive il decotto di equiseto, viene inserito in prodotti per il peeling.




COMMENTI SULL' ARTICOLO