Zenzero - Abelia

Caratteristiche

Lo zenzero, che viene chiamato anche con il nome di ginger, fa parte della famiglia delle Zingiberacee, al genere Zingiber ed alla specie officinale.

Si tratta di una pianta erbacea perenne, che può raggiungere anche un'altezza pari ad un metro e mezzo, con un portamento estremamente eretto, dei fusti non ramificati e tuberosi.

La radice principale è composta da un rizoma del tutto carnoso, strisciante e ramificato, che presenta inoltre una forma irregolare ed è ricco di nodi e con una colorazione marroncina nella parte esterna e gialla nella parte interna.

Le foglie della pianta dello zenzero hanno la particolare caratteristica di essere sempreverdi, lisce, con una forma tipicamente allungata e lanceolata, con una lunghezza che può raggiungere facilmente i 20 centimetri.

I fiori, invece, presentano un caratteristico colore giallo, che può vantare delle macchie violacee e si aggregano in infiorescenze a forma di spiga, che si collocano all'apice degli steli più corti che non hanno le foglie.

Il frutto dello zenzero è formato da una capsula carnosa che presenta al suo interno un buon numero di semi.

La parte di questa pianta che viene maggiormente impiegata è il rizoma, una spezia che si caratterizza per avere un aroma particolarmente pungente e un ottimo gusto piccante.

zenzero

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Clima e terreno

zenzero2 Lo zenzero è una pianta che presenta una particolare predilezione per i climi tropicali e subtropicali e, per tale ragione, si sviluppa molto bene nel momento in cui ci sono delle temperature estremamente alte, che in ogni caso non vanno sotto i 15 gradi centigradi.

Le esposizioni più adatte per questa particolare pianta sono rappresentate da ambienti del tutto soleggiati, anche se riesce a vegetare molto bene all'interno di zone parzialmente ombreggiate.

Lo zenzero è una di quelle piante che si sviluppano alla perfezione sui terreni sciolti, profondi e con un buon livello di drenaggio e sono ricchi anche di sostanza organica.

Inoltre, si tratta di una pianta erbacea che non sopporta proprio i terreni calcarei e compatti, dato che spesso sono soggetti a pericolosi ristagni idrici.

Si tratta di una specie che ha avuto origine nella parte sud est del continente asiatico, mentre attualmente viene coltivata anche in tante altre zone tropicali e subtropicali, come ad esempio in Cina, India, Africa occidentale, Messico, Brasile e Giamaica.

Inoltre, la pianta dello zenzero cresce spontaneamente nelle foreste tropicali fino ad un'altitudine pari a 1500 metri.

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Impianto

piante zenzero Lo zenzero è una pianta che si può propagare per divisione dei cespi, dopo avere prelevato i rizomi da piante che vengono messe a dimora da diversi anni.

Successivamente, le radici devono essere suddivise in differenti porzioni, ciascuna delle quali può vantare almeno una gemma e poi si devono mettere a dimora direttamente in piena terra oppure in vaso dalle dimensioni particolarmente elevate.

Per fare in modo di avere un ottimo sviluppo del rizoma, il letto di semina esige delle lavorazioni profonde, oltre al fatto che deve essere perfettamente affinato e, nel caso in cui sia necessario, devono essere effettuate delle operazioni che possano favorire lo sgrondo delle acque.


Tecniche di coltivazione dello zenzero

Lo zenzero è una pianta che viene coltivata in pieno campo, negli orti, ma anche nei giardini a conduzione familiare e negli ambienti tropicali e subtropicali, mentre nella nostra penisola si può coltivare in vasi che hanno un diametro di almeno 24 centimetri, in appartamento, collocandole in un luogo all'aperto solamente con l'arrivo della stagione estiva e lo scongiurarsi del rischio di possibili gelate notturne.

La gestione delle erbe infestanti, per quanto riguarda essenzialmente le coltivazioni che vengono effettuate in pieno campo, si effettua con delle sarchiature tra una fila e quella successiva.

La concimazione deve essere eseguita solamente una volta che si è provveduto a completare la realizzazione del letto di semina, dopo aver distribuito del letame maturo oppure altri tipi di concimi organici.

Nel caso in cui si dovessero verificare delle condizioni di particolare siccità è necessario portare a termine altre operazioni, come ad esempio quelle che riguarda l'irrigazione: è fondamentale attendere che il terreno in cui si trova la coltivazione di zenzero si sia completamente asciugato prima di procedere ad una nuova irrigazione.

Lo zenzero è una pianta che non viene generalmente presa di mira dai parassiti, mentre gli attacchi più pericolosi sono portati, di solito, dai marciumi radicali, ovvero dei funghi che si inseriscono nel momento in cui si formano dei ristagni idrici.


Zenzero: Raccolta dello zenzero

radici di zenzero Il rizoma della pianta di zenzero si raccoglie solamente dopo che viene raggiunto il massimo livello di olio essenziale, ovvero il 3%, che corrisponde sopratutto al periodo compreso tra il mese di gennaio e quello di febbraio.

In seguito alla raccolta, il rizoma viene ripulito di tutte le radici secondarie, lavato dal terreno e, nel caso in cui non venga utilizzato fresco, si può far essiccare alla luce del sole, per essere successivamente ridotto in polvere.


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