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In campo erboristico si sfrutta soprattutto la radice della bardana, che viene raccolta prima del periodo di fioritura e che deve subire un’operazione di taglio trasversale e longitudinale prima di essere essiccata.
La radice di Bardana si caratterizza per essere estremamente ricca di inulina (un ottimo prebiotico), pollini, polieni, steroli e molte altre sostanze che permettono di svolgere un’azione batteriostatica e fungistatica piuttosto importante.La radice non è l’unica parte che viene sfruttata della pianta di bardana, dato che anche le foglie si utilizzano spesso: la loro raccolta avviene nel corso del primo anno vegetativo.Anche le foglie sono particolarmente ricche di inulina e si caratterizza per presentare al loro interno un principio amaro che si chiama arctiopicrina ed è probabilmente la causa delle numerose proprietà fitoterapiche di questo vegetale.La bardana, soprattutto per merito delle sue notevoli proprietà diuretiche e sudorifere, viene considerata come un buon depurativo. La medicina popolare, infatti, assegna a questo vegetale anche diverse proprietà lassative, antireumatiche e epatoprotettive. Dieta Paleo - Set regalo di semi con 7 piante primitive per l'alimentazione dell'età della pietra Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,2€ |
L’uso esterno delle foglie di bardana viene consigliato soprattutto nei casi di affezioni cutanee, come ad esempio foruncoli, acne, ustioni ed herpes; inoltre, le foglie possono vantare anche delle particolari proprietà diaforetiche, depurative e stimolanti sul fegato e sulla cistifellea.
Il decotto di bardana si può preparare in tutta facilità, dato che si deve lasciare macerare per qualche ora circa 60 grammi di radice essiccata per un litro di acqua: in seguito si farà bollire il composto per circa dieci minuti, lo si filtra e l’assunzione deve avvenire non più di tre volte al giorno.Una volta schiacciata la radice, invece, ed averla impastata con un po’ di acqua si può ricavare anche un’ottima crema, che si può applicare in modo diretto sulla pelle e si può sfruttare per la cura di affezioni cutanee di diverse natura.Invece, facendo macerare per una notte le foglie di bardana con un po’ di acqua ed aceto, si potrà ottenere un buon rimedio per la cura contro i reumatismi.Il decotto di bardana viene consigliato soprattutto nei casi di gotta e di litiasi; inoltre, quando viene realizzato con poca acqua, aggiungendo un cucchiaino di radice di ortica e diverse gocce di olio di mandorla, si può ricavare una buona lozione per i capelli, in grado di svolgere un’azione rinforzante.In commercio, soprattutto in campo erboristico, possiamo trovare tutta una serie di prodotti che sono stati realizzati a base di bardana o di parti di essa.
Ad esempio, abbiamo la possibilità di acquistare sciroppi di bardana che svolgono un’azione benefica nei confronti dei foruncoli, oppure prodotti a base di bardana che servono essenzialmente a combattere la caduta dei capelli e sono particolarmente utili nei casi di cuoio capelluto grasso.Non dobbiamo dimenticare, inoltre, i vari prodotti a base di bardana sotto forma di capsule, che contrastano i processi seborroici, ma esistono anche diversi tonici purificanti; allo stesso modo, possiamo trovare flaconi contenenti tavolette o compresse che svolgono un’azione diuretica e depurativa essenzialmente a livello epatico, oltre alla normalizzazione del tasso glicemico.La pianta di bardana non presenta delle particolari controindicazioni; solo chi soffre di diabete, prima di provvedere al suo utilizzo con dosi troppo elevate, è meglio che lo comunichi al medico, dato che l’utilizzo simultaneo di ipoglicemizzanti di sintesi e bardana potrebbe provocare delle elevate ed eccessive riduzioni della glicemia.
Inoltre, è sempre meglio evitare l’utilizzo della pianta di bardana o di alcuni prodotti che contengono sui componenti, nel corso della maternità o in gravidanza.
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