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L’anice è una pianta che proviene dall’Oriente e si sviluppa molto bene sui terreni leggeri e fertili, soprattutto quelli che sono ben drenati, mentre soffre quelli argillosi ed umidi.
La coltivazione dell’anice può avvenire anche in vaso, mentre l’esposizione deve essere, per forza di cose, diretta al sole e riparata dai venti, dato che la pianta di anice non predilige le zone ombrose.La riproduzione di questa pianta avviene per semina, nel corso della ultima fase della primavera, ovvero verso la fine di aprile e l’inizio di maggio. Dato che i semi sono piuttosto piccoli, la copertura con terra deve risultare il più leggere possibile e il terreno adibito per la semina deve essere lavorato con molta attenzione.E’ necessario quantomeno un mese per la comparsa del primo germoglio sulla pianta di anice e, in seguito, la crescita sarà estremamente rapida.Nel caso in cui la semina sia stata effettuata in modo troppo fitto, sarà necessario eseguire un diradamento, sfoltendo le piantine nel momento in cui arrivano ad un’altezza pari a dieci centimetri, in maniera tale da evitare di svolgere alcun tipo di trapianto.La raccolta delle foglie della pianta di anice può avvenire in ogni periodo ed in base alle necessità; inoltre, la maturazione dei frutti avviene nel corso del periodo tra agosto e settembre, in base all’andamento stagionale. Asklepios-seeds® Bacopa monnieri, 1000 Sementi, Brahmi, monniera Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,49€ |
La pianta dell’anice è estremamente ricca di eli resine e di un particolare olio eterico, che è formato per il 90% dall’anetolo, che è quell’elemento che produce il tipico sapore e profumo dell’anice.
Inoltre, all’interno dell’anice possiamo trovare anche oli grassi, proteine, carboidrati, glucoflavonoidi e acidi organici.Le proprietà benefiche che fanno parte di questa particolare pianta officinale presentano delle origini piuttosto remote che fanno risalire fino ai tempi degli antichi Egizi e dei Faraoni.
I semi dell’anice vengono raccolti a fine agosto e poi sottoposti ad essiccazione in modo tale da poter essere utilizzati in erboristeria per la realizzazione di infusi e tisane.L’anice è una pianta che può vantare diverse proprietà terapeutiche: già nell’antica Roma veniva impiegata come rimedio contro la tosse, disturbi digestivi e per allontanare gli incubi e sembra che i Romani mangiassero dei pani di anice per svolgere un’attività stimolante della digestione.Al giorno d’oggi la medicina naturale sfrutta l’anice per via delle sue proprietà mucolitiche, soprattutto nella cura di tosse e pertosse.Non dobbiamo dimenticare come sia in grado di svolgere un’azione antisettica sul tubo digerente e viene consigliati anche nel caso in cui si dovessero verificare dei gonfiori e problemi digestivi causati dal nervosismo, stress o stanchezza.L’anice riesce a stimolare la digestione, quindi, mentre i suoi semi hanno essenzialmente un effetto rilassante, antispastico e mucolitico.Per questo motivo i semi di anice sono particolarmente utili in tutti quei casi di tosse e spesso possiamo trovare in commercio prodotti a base di anice come caramelle o sciroppi mucolitici.L’anice presenta anche notevoli proprietà antibatteriche, dato che i semi riescono a svolgere un’attività stimolante della funzionalità biliare, incrementano la montata lattea e permettono di rendere più regolare il ciclo mestruale.La pianta dell’anice rappresenta un ottimo sedativo per combattere l’insonnia e l’eccitazione a carattere nervoso; inoltre, per merito del suo profumo gradevole e dolciastro viene spesso impiegata anche nell’industria culinaria, in pasticceria e liquoristica, in modo particolare per la correzione del sapore piuttosto sgradevole di certi medicinali.Possiamo trovare in commercio un gran numero di prodotti a base di anice. Partiamo dall’aroma più gradevole, ovvero le caramelle, che svolgono essenzialmente una funzione rinfrescante contro il mal di gola e la tosse, permettendo anche di sciogliere il catarro nei disturbi come il raffreddore.
Inoltre, sono molto diffusi gli estratti di anice, che vengono principalmente sfruttati come aromatizzanti, all’interno di prodotti come, ad esempio, deodoranti, collutori e dentifrici.I semi di anice, come detto in precedenza, permettono di svolgere un’importante azione sull’apparato digestivo e anche a livello intestinale.Infine, ci sono diverse forme di tisane, che consentono di svolgere un’azione stimolante delle secrezioni delle ghiandole, inclusa quella mammaria, rendendo anche il latte materno più gradevole e dolce.
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