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La zucca cresce e si sviluppa in modo soddisfacente soprattutto in climi caldi o temperati, con temperature che oscillino tra i 17 e i 25 gradi circa. Non ama affatto il gelo, mentre temperature elevate, che raggiungano o superino i 30 gradi non recano danni rilevanti alla pianta, così come gradazioni più basse, poco inferiori ai 10 gradi.
La semina va effettuata a primavera inoltrata, tra il mese di aprile e quello di maggio, con temperature preferibili intorno ai 15 gradi. Si collocano 5 semi a 3 centimetri circa di profondità all'interno di postarelle, distanziate di almeno un metro e mezzo, al massimo due metri. 5 o 7 grammi di semente sono sufficienti ogni 10 metri quadri di coltivazioni. Colture forzate saranno da farsi qualche settimana prima con semina effettuata in letti caldi o in cassoni, con seguente messa a dimora nel momento in cui la temperatura è maggiormente adatta a quelle che sono le esigenze della zucca. COMPO BIO Concime Universale Organico, Effetto Prolungato, con Lana di Pecora, per tutte le piante da orto e giardino, 2kg Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,29€ |
La zucca tollera diversi terreni. La sua preferenza va comunque a terreni soffici, a impasto medio, ben drenati e sufficientemente ricchi di sostanza organica.
La zucca ha bisogno di buone quantità di concime, calcolando che ogni 100 metri quadrati di superficie di coltivazione sono necessari quattro quintali circa di letame oppure composto maturo. Questi verrano interrati nel momento della lavorazione del terreno e potranno inoltre venire distribuiti successivamente, dopo una mescola con terriccio, nelle suddette postarelle della semina o nelle buche usate per la messa a dimora. In seguito al trapianto è buona norma trattare le giovani piantine con apposito macerato di ortica, diluito a circa il 20-25 % per dare nuova forza alle piantine di più giovane età.
E' consigliabile non effettuare un ulteriore coltivazione della zucca sul medesimo terreno prima di tre anni circa, così come è altamente consigliabile non farla seguire sullo stesso terreno da solanacee, leguminose o altre cucurbitacee. Associazioni felici per la zucca si hanno con il mais o la patata.
Operazione da compiersi nel momento in cui le piante facciano vedere tre foglie e si lasciano due piante circa ogni buca.
Si effettua al fine di aiutare lo sviluppo dei germogli ascellari, cimando il trancio principale dopo la seconda o quarta foglia. Si lasciano ingrossare solo tre piccoli frutti ogni pianta al fine di sviluppare zucche di grandi dimensioni. La cimatura dei tralci con frutto va effettuata alla seconda foglia che segue il frutto.
Da compiersi tra settembre e novembre, anticipando l'eventuale e dannoso arrivo di gelate, nel momento in cui le foglie vanno seccandosi e i frutti si presentano maturi.
La zucca soffre i parassiti tipici delle cucurbitacee. Tra i nemici più pericolosi di certo ci sono gli afidi, che causano danni alle foglie, in particolare il loro appassimento. Si può operare contro la presenza di afidi utilizzando un apposito trattamento con ortica macerata che portano ad una repentina fuga dei parassiti, oppure si tratta con impolverazioni con cenere di legna o litotamnio.
Le varietà maggiormente diffuse di cucurbita maxima sono rappresentate dalla zucca gialla grossa, la gialla di Italia, la tipica Marina di Chioggia, la Marina turbante.
In passato la maxima era coltivata anche per fornire un essenziale nutrimento per i suini.Altre specie particolarmente diffuse di zucca sono: la cucurbita maxima, i cui frutti vengono mangiati sia allo stato acerbo sia dopo il processo di maturazione della stagione invernale. Questi si presentano allungati, con una particolare forma che ricorda una clava ricurva. La sua buccia ha consistenza più dura e compatta rispetto alla maxima. La sua polpa è meno delicata della maxima e i suoi semi sono chiari, solitamente biancastri. La cucurbita ficifolia, particolarmente coltivata in regioni a clima temperato o caldo. In Italia è diffusa la sua coltivazione nel sud, in particolare in Sicilia. Ha frutti dalla forma ovale o più tondeggiante, una polpa bianca con semi neri. La sua buccia ha invece caratteristiche striature bianche. Infine segnaliamo la cucurbita longissima, più diffusa nel sud Italia: ha frutti cilindrici e lunghi ( oltre il metro ) e buccia di colore verde.
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