Gli esemplari di Kalanchoe beharensis sono originari del Madagascar. Nelle regioni meridionali possono essere coltivati anche in piena terra. Al contrario, nelle zone settentrionali è consigliabile farli crescere in vaso, in maniera tale da poterli proteggere facilmente dalle piogge e dalle temperature fredde della stagione invernale. In primavera e durante i mesi estivi queste piante crescono e vivono meglio all'aperto. Richiedono un substrato molto sciolto, prediligendo una miscela composta da terra da giardino, torba, terra di foglie e una consistente parte di sabbia grossolana. Infatti, è estremamente importante garantire il corretto drenaggio delle irrigazioni, evitando assolutamente i ristagni. Le Kalanchoe beharensis temono gli eccessi d'acqua ma resistono bene ai lunghi periodi di siccità.
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Le Kalanchoe beharensis richiedono diverse concimazioni annuali, per sviluppare l'appariscente fogliame ed entrare in fioritura. Infatti, generalmente queste piante difficilmente fioriscono, soprattutto se vengono coltivate in vaso. Ad ogni modo, è sempre consigliabile somministrare un fertilizzante specifico per supportare lo sviluppo. L'ideale è scegliere un concime per piante succulente, che abbia un tasso più elevato di potassio, rispetto all'azoto e al fosforo. Le somministrazioni devono essere ripetute ciclicamente, all'incirca ogni venti giorni, a partire dalla stagione primaverile e proseguendo fino alla fine dell'estate. É consigliabile diradare la frequenza delle concimazioni durante i mesi più caldi di luglio e agosto. In autunno e in inverno, è opportuno sospendere i trattamenti alle piante arbustive di Kalanchoe beharensis.
In tutti i contesti in cui viene coltivata la specie di Kalanchoe beharensis, l'esposizione ideale è molto luminosa e ben soleggiata. Infatti, queste piante amano ricevere molte ore di sole al giorno e non risentono delle calde temperature. Uno dei parassiti che colpisce le foglie è l'aleurodide, detto comunemente mosca bianca. Per combattere il problema è opportuno impiegare insetticidi specifici, acquistati presso del personale autorizzato. La Kalanchoe beharensis è una pianta esposta anche agli attacchi della cosiddetta cocciniglia farinosa. Se l'infestazione è di lieve entità, è possibile intervenire direttamente manualmente con un batuffolo imbevuto d'alcol, asportando così tutti gli insetti. In alternativa, è importante utilizzare dei prodotti chimici mirati, da somministrare secondo le dosi consigliate.
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