Kalanchoe beharensis

vedi anche: Kalanchoe

Quando e quanto irrigare

La pianta succulenta denominata Kalanchoe beharensis richiede un'irrigazione frequente, a partire dalla stagione primaverile. É importante dispensare sempre quantità d'acqua ridotte avendo cura di controllare il substrato, prima di somministrare nuovamente. Infatti, questi vegetali hanno bisogno di un apporto idrico costante ma al contempo temono fortemente i ristagni idrici. Le annaffiature vanno regolate anche in base ai contesti geografici di coltivazione. Nelle regioni settentrionali l'irrigazione deve essere meno frequente rispetto alle regioni meridionali e costiere. É opportuno diradare gradualmente le innaffiature con l'arrivo dei mesi autunnali ed è molto importante proteggere le piante di Kalanchoe beharensis dalle eccessive piogge invernali, riparandole in ambienti più miti e temperati.
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Come prendersene cura

Piante grasse Gli esemplari di Kalanchoe beharensis sono originari del Madagascar. Nelle regioni meridionali possono essere coltivati anche in piena terra. Al contrario, nelle zone settentrionali è consigliabile farli crescere in vaso, in maniera tale da poterli proteggere facilmente dalle piogge e dalle temperature fredde della stagione invernale. In primavera e durante i mesi estivi queste piante crescono e vivono meglio all'aperto. Richiedono un substrato molto sciolto, prediligendo una miscela composta da terra da giardino, torba, terra di foglie e una consistente parte di sabbia grossolana. Infatti, è estremamente importante garantire il corretto drenaggio delle irrigazioni, evitando assolutamente i ristagni. Le Kalanchoe beharensis temono gli eccessi d'acqua ma resistono bene ai lunghi periodi di siccità.

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Quando e come concimare

Foglie pianta grassa Le Kalanchoe beharensis richiedono diverse concimazioni annuali, per sviluppare l'appariscente fogliame ed entrare in fioritura. Infatti, generalmente queste piante difficilmente fioriscono, soprattutto se vengono coltivate in vaso. Ad ogni modo, è sempre consigliabile somministrare un fertilizzante specifico per supportare lo sviluppo. L'ideale è scegliere un concime per piante succulente, che abbia un tasso più elevato di potassio, rispetto all'azoto e al fosforo. Le somministrazioni devono essere ripetute ciclicamente, all'incirca ogni venti giorni, a partire dalla stagione primaverile e proseguendo fino alla fine dell'estate. É consigliabile diradare la frequenza delle concimazioni durante i mesi più caldi di luglio e agosto. In autunno e in inverno, è opportuno sospendere i trattamenti alle piante arbustive di Kalanchoe beharensis.


Kalanchoe beharensis: Esposizione, malattie e rimedi

Orecchie di elefante In tutti i contesti in cui viene coltivata la specie di Kalanchoe beharensis, l'esposizione ideale è molto luminosa e ben soleggiata. Infatti, queste piante amano ricevere molte ore di sole al giorno e non risentono delle calde temperature. Uno dei parassiti che colpisce le foglie è l'aleurodide, detto comunemente mosca bianca. Per combattere il problema è opportuno impiegare insetticidi specifici, acquistati presso del personale autorizzato. La Kalanchoe beharensis è una pianta esposta anche agli attacchi della cosiddetta cocciniglia farinosa. Se l'infestazione è di lieve entità, è possibile intervenire direttamente manualmente con un batuffolo imbevuto d'alcol, asportando così tutti gli insetti. In alternativa, è importante utilizzare dei prodotti chimici mirati, da somministrare secondo le dosi consigliate.



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