Fichi d'india

Fichi d'india youtube

Nati, artisticamente parlando, a fine anni Ottanta tra i fichi d'India delle spiagge di Palinuro, Bruno Arena e Massimo Cavallari si sono dati come nome d'arte quello delle piante che li circondavano in quelle giornate a Palinuro.

Se si digita su google fichi d'India youtube, le gag del duo lombardo sono i primi risultati.

Per trovare ricette o preparazioni con i frutti del fico d'India, bisognerà digitare ricette fichi d'India youtube, e si potranno guardare le videoricette di bavarese o marmellata di fichi d'India, fichi d'India grigliati e altro.

Ci sono anche alcuni video su come sbucciare o raccogliere i frutti del fico d'India, indispensabili per gourmet fai da te.

Pochi sanno che persino le bucce di questi frutti succosi possono essere cucinate per fare delle frittelle.

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Fichi d'india calorie

Fichi d'india Fichi d'India: calorie o non calorie, questo è il dilemma.

Dolci e gustosi come sono, si potrebbe pensare che i frutti del fico d'India siano molto calorici.

In realtà si collocano tra le mele e le banane, ma sono meno calorici di tanti frutti tropicali come l'avocado o il cocco.

Con 53kcal ogni cento grammi, un frutto possiede una quarantina di calorie, risultando quindi essere un perfetto spuntino pomeridiano.

Il suo contenuto di grassi è quasi pari a zero (1,7%); c'è una prevalenza di carboidrati (circa il 92%) e qualche proteina (6% circa).

La ragione per cui i fichi d'India contengono così poche calorie è che sono composti per l'85% di acqua: in generale, i frutti molto acquosi sono infatti quelli meno calorici. Basti pensare all'anguria, con le sue sole 15kcal per cento grammi.

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Calorie fichi d'india

Le calorie dei fichi d'India possono, come quelle di qualsiasi altro alimento, essere quantificate in termini di attività necessarie per smaltirle.

Per esempio è stato calcolato che sono necessari solo cinque minuti di nuoto a stile libero, di ciclismo a sforzo medio, di tennis o di corsa lenta per consumare cento grammi di fichi d'India, ossia un frutto particolarmente grosso.

Per chi non ha tempo, sono sufficienti sei minuti di scale salite a piedi con le borse della spesa piene (magari proprio di altri fichi d'India) o diciotto di pulizie domestiche.

Bastano invece due minuti di corsa veloce o due a velocità media, dagli otto ai diciotto minuti di camminata a seconda della velocità e, infine, venticinque minuti di studio o semplice lettura.

Saranno felici i più pigri di sapere che possono anche semplicemente passare quarantasei minuti davanti alla televisione per smaltire cento grammi di fichi d'India.


Fichi d'india pianta

I fichi d'India, pianta succulenta originaria del Messico, è però naturalizzata anche nelle zone temperate di America, Africa, Asia e Oceania, nonché in tutto il bacino del Mediterraneo.

Si tratta infatti di una pianta che cresce rigogliosa in Sicilia, Calabria e Puglia, dando frutti succosi tipici di quelle zone e ormai esportati anche al Nord.

Il fusto è costituito da una sorta di pale, tecnicamente chiamate cladodi. I cladodi basali lignificano formando così un vero e proprio tronco, mentre gli altri sembrano le foglie della pianta ma non lo sono: le foglie sono infatti lunghe pochi millimetri, hanno forma conica e sopravvivono poco. Si possono vedere sui cladodi più giovani.

I fiori spuntano da alcune zone dei cladodi definite areole, dalle quali possono spuntare o fiori o semplimente altri cladodi. Il frutto è poi dotato di analoghe areole, e anche da queste possono spuntare altri fiori o altri cladodi.




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