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Queste pratiche consentono una riduzione della lunghezza dei rami al fine di garantire alla pianta uno sviluppo armonioso che comprenda le sue diverse parti, portandola ad uno sviluppo anche esteticamente apprezzabile. Per la sua funzione ornamentale è consigliabile, già a partire dai primi anni di vita della pianta, intervenire con operazioni di potatura corrette, dal momento che fin dalle prime misure di taglio si incanalerà la crescita verso un particolare sviluppo, facilitando in questo modo il lavoro successivo che sarà soltanto di mantenimento. Al di là dell'aspetto estetico della pianta, è comunque importante tenere a mente che la finalità delle operazioni sarà una produzione di rami più forti e vigorosi: un risultato che si ottiene distanziandoli nella maniera giusta per far sì che vengano penetrati dalla luce nel modo più uniforme. Anche per i fiori e per i frutti ci si opererà per consentirne una distribuzione uniforme e sparsa per tutta la chioma.
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Il mantenimento è la parte di lavoro che conserva la pianta nella misura scelta, dopo i tagli avvenuti nei primi due anni di vita. La finalità di questa operazione è l'eliminazione di quei getti vigorosi che hanno avuto una crescita disordinata, danneggiando la forma voluta della pianta. In questa fase, operazione importante della potatura, si dovranno poi accorciare leggermente i rami più forti per rallentare la loro crescita. Al contrario, si dovranno accorciare molto i rami più deboli per aumentare il loro vigore.
Questa fase serve a regolare la produzione dei fiori e dei frutti, operando sugli elementi ormai invecchiati. Molto importante, in questo caso, studiare a fondo i ritmi di sviluppo della fioritura e della fruttificazione, propri del particolare albero su cui si agisce.
Si effettua per migliorare la salute della pianta: in questa fase si diradano quei rami cresciuti troppo fittamente che impediscono alla pianta di essere raggiunta uniformemente dalla luce, ma anche per eliminare zone troppo ombreggiate per la chioma, o per asportare quei rami colpita da pericolosi parassiti, oppure resi deboli da attacchi del freddo.
Questa parte della potatura consiste nell'eliminare la vecchia chioma al fine di facilitare, dopo dei tagli drastici, la crescita di nuovi e più vigorosi getti.
La potatura secca si effettua in inverno, nel momento in cui la pianta si trova in uno stato di riposo vegetativo, al fine di evitare una perdita di linfa che comporterebbe un rapido indebolimento dell'esemplare su cui si agisce. E' comunque consigliabile evitare le operazioni nelle giornate più gelate, dal momento che il freddo potrebbe penetrare nelle fessure causate dai tagli e provocare danni ai rami, come spaccature e conseguenti infezioni.
La potatura verde avviene invece tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate e si effettua allo scopo di ridurre quella vegetazione considerata superflua, specie nelle piante più rigogliose. In questo modo la pianta disporrà di una maggiore quantità di sostanze che le saranno utili per migliorare sia la fioritura che la fruttificazione.
L'operazione della cimatura si effettua con le mani, e comporta l'asportazione della parte finale dei nuovi germogli per arrestarne lo sviluppo in lunghezza e favorirne la robustezza. E' importante però non intervenire troppo velocemente, quando il germoglio è appena nato, perché un'asportazione tale porterebbe alla nascita di altri germogli.
Questa operazione, da eseguirsi in primavera alla produzione di nuovi germogli, comporta l'asportazione drastica delle gemme non utili alla crescita della chioma per favorire un maggiore apporto di sostanze nutritive verso le gemme che crescono nel modo a noi più gradito. Questo tipo di potatura in cui con le mani si vanno ad asportare le parti del tronco non gradite, deve avvenire prima della lignificazione dei germogli.
Con questo termine si indica la condizione propria di quasi tutte le piante per cui la gemma apicale - ossia terminale - di un germoglio si sviluppa con maggior velocità rispetto a quelle laterali che restano dunque inibite. Per evitare tale dominanza, al fine di determinare uno sviluppo della pianta più in larghezza che in altezza, si dovrà quindi asportare la gemma apicale, favorendo quelle laterali. Sarà necessario inoltre e mantenere l'armonia di quest'ultime, dal momento che le gemme più vicine a quella terminale che è stata tagliata hanno la tendenza a prevalere su quelle poste al di sotto
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