Gelso - Morus Alba

Il Gelso

Il gelso, nome comune per morus, appartenente alla famiglia delle Moraceae comprende un piccolo genere di alberi decidui, molto affascinanti per il loro sviluppo, che nel corso degli anni diventano contorti e nodosi e si prestano quindi idealmente per una loro coltivazione come esemplare arboreo all'interno di un prato. Il gelso è originario Asia, Africa e America. In Cina e in Persia, in particolare, molto frequentemente veniva coltivato e utilizzato al fine di nutrire i bachi da seta. Tra i più diffusi esemplari di questo genere troviamo il gelso bianco, nome comune per morus alba, originario della Cina, tipologia che andremo a descrivere.

foto gelso

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Descrizione

Anche il gelso bianco presenta quelle caratteristiche di nodosità e contorsione che lo rendono particolarmente apprezzato come esemplare arboreo per prati, parchi o giardini. É un albero di piccola taglia che arriva ad un altezza di circa dieci metri, per 6 metri circa di larghezza. Presenta un tronco breve e una chioma fitta, espansa e irregolare, di colore verde acceso. La chioma è un altro tratto tipico dei bellezza di questo albero, che, inoltre, già dai primi anni d'età procura un ottimo riparo dal sole oltre che un'efficace barriera frangivento. Il gelso è un albero longevo. Non è raro che suoi esemplari arrivino anche a 150 anni di età.

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Foglie, frutti

L'albero presenta foglie fitte di media grandezza. Alcune di queste sono intere, altre invece formate da un numero variabile di lobi, da 3 a 7. Il loro colore è un verde acceso e brillante, ottimo per ravvivare di luce uno spazio aperto. Di rilevante importanza estetica è anche la colorazione che il fogliame del gelso va ad assumere nel corso della stagione autunnale, quando tende a un giallo vivo molto suggestivo e apprezzato. I suoi frutti sono del tipico colore bianco che dà il nome alla pianta. Nascono in estate avanzata, hanno un sapore dolce amaro, una forma simile a quella del rovo e una tonalità candida che dopo l'estate tenderà al rosa.


Moltiplicazione

Un metodo molto efficace per la moltiplicazione del gelso è per propaggine aerea, con cui il germoglio può radicare senza venire a contatto con il terreno. Per stimolare il germoglio a radicare è necessario lesionarlo a 30 centimetri circa dall'apice. Si fa una lesione dunque tagliando il germoglio alla metà della sua lunghezza al fine di formare una lingua di circa 5 centimetri. Bisognerà poi avvolgere la parte lesionata del rametto con dello sfagno, in una sorta di fasciatura di politene, per preservare l'ambiente da fastidiose intrusioni di acqua piovana: questo è lo spazio in cui il germoglio radicherà. Il germoglio è radicato quando si vedranno delle radici bianche attraverso la fasciatura di politene trasparente, dopo il tempo di un anno circa. A questo punto il rametto può essere rimosso, proprio a monte dell'area che ha radicato. In seguito i getti con le radici sono da piantare in vasi e lasciare attecchire in una serra fredda prima della definitiva messa a dimora o in vivaio.


Esposizione

Predilige una posizione soleggiata. Il gelso ha buona resistenza al salino presente nell'area e all'inquinamento atmosferico, è adatto quindi ad essere coltivato anche in centri urbani.


Terreno

Cresce molto bene in terreni profondi e fertile con buone capacità di trattenere l'umidità. Spesso accade che in zone particolarmente ventose l'albero patisca la disidratazione causata dal vento. In questo caso è consigliabile mantenere umido il terreno e provvedere a inumidire il fogliame con delle spruzzate ogni tanto.


Potatura

Non richiede potature regolari. Da intervenire solo nel caso in cui sia necessario rimuovere dei rami morti o che vanno a incrociarsi con altri danneggiando lo sviluppo. La potatura va effettuata sempre nella stagione invernale.


Morus alba pendula

Il pendula è un'altra specie di morus alba, chiamato così per il suo portamento pendulo. Ha un importante valore ornamentale, sia in fase di fruttificazione che quando è defogliato, grazie ad una ramificazione molto bella, che forma interessanti geometrie. Oltre che a scopi ornamentali, il pendula è coltivato anche per il suo legno molto resistente, utilizzato in particolare per quegli attrezzi, come secchi e barili, che vanno a contatto con l'acqua. Un suo efficace impiego è anche come legno destinato ad accendere fuochi.


Morus nigra

Famosa specie di gelso è la tipologia morus nigra, o gelso nero, originario dell'Asia centro occidentale. Questo è un albero spogliante, munito di una chioma folta e fogliame dentato, verde lucente. Nella stagione estiva il gelso nero dà vita a frutti inizialmente verdi, presto purpurei, dal sapore acidulo e molto somiglianti alle more, della lunghezza di 2 centimetri circa. Ha un apparato radicale molto resistente, ma cresce con minor forza rispetto al morus alba. Eccezion fatta per i climi freddi, in cui il nigra prospera meglio. I suoi frutti molto graditi iniziano a diffondersi dall'inizio di giugno: per raccoglierne in quantità è consigliabile stendere un largo telo sotto la chioma e scrollare i rami per far cadere i dolci frutti. Questa specie è diffusa e apprezzata per il suo valore ornamentale. Grazie alla fitta chioma, inoltre, verde lucente in primavera e tendente al giallo in autunno, l'albero garantisce ottima ombra e buon riparo dal vento.



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