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Dato che il cipresso può arrivare a raggiungere un'altezza di circa trenta metri, è vivamente sconsigliato eseguire la piantagione in vaso. Tuttavia, questo albero può essere coltivato in un ampio spazio all'interno del giardino, contribuendo a migliorarne il senso estetico. La sua coltivazione viene eseguita o nella stagione primaverile o in quella estiva, poiché non sopporta le temperature invernali molto rigide. Per quanto riguarda la sua potatura, il cipresso si rivela essere un albero particolare da questo importante punto di vista. Infatti, non ha bisogno di interventi consistenti di potatura volti a migliorarne lo stato di salute e di produttività. L'unica potatura che viene necessariamente eseguita è quella di tipo ornamentale, che conferisce alla pianta la sua tipica forma affusolata.
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La concimazione è una delle operazioni fondamentali se si vuole curare in maniera appropriata l'albero di cipresso. Innanzitutto il primo aspetto da tenere in considerazione è che già nella pratica di irrigazione vengono fornite alla pianta alcune sostanze necessarie per la propria crescita (come acidi umici e amminoacidi). Tuttavia, durante la fase della concimazione, si può intensificare la quantità di nutrienti necessari per la pianta. Si può eseguire una concimazione con sostanze organiche ricche di azoto e, contemporaneamente, trattare le foglie con prodotti minerali fogliari specifici. In ogni caso, i concimi da utilizzare devono necessariamente essere a lenta cessione. Inoltre, il periodo ottimale per procedere con l'operazione di concimazione è rappresentato dalla stagione primaverile, in particolare i mesi di aprile e giugno.
Tra le malattie più temibili di questo albero, ricordiamo innanzitutto il cancro del cipresso. Questa malattia è dovuta all'azione di un pericolosissimo parassita che va ad attaccare i rami. Partendo da quelli più in alto ed esterni, riesce ad arrivare fino a quelli più interni. L'afide del cipresso, invece, è un parassita che colpisce l'apparato fogliare. Penetra nelle foglie e succhia la linfa, causando la morte dell'albero. Tra i rimedi fondamentali per evitare che la pianta possa essere attaccata dai più disparati agenti patogeni, c'è sicuramente l'utilizzo di una strumentazione rigorosamente pulita durante la sua coltivazione. Inoltre, un'aspetto fondamentale per preservare l'integrità della pianta, è evitare che si formino ristagni d'acqua alla base dell'albero, poiché questi potrebbero essere fonte di contaminazione.
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