La coltivazione del gelsomino può essere fatta a scopo industriale per la raccolta dei fiori, usati per produrre profumi e oli essenziali. Questa operazione può anche essere fatta con il fai da te. La piena produzione floreale del gelsomino si verifica verso il quarto anno di età della pianta e si protrae per 10-12 anni, diminuendo poi rapidamente. A questo punto l'impianto va sostituito. Per questo motivo la riproduzione del gelsomino con talea risulta fondamentale per avere piante capaci di dare una buona resa di fiori. In realtà ci sono diverse tecniche grazie alle quali si può riprodurre la pianta (per seme, per propaggine, per margotta e per divisione di cespi), tuttavia la talea gelsomino è la modalità più diffusa. Infatti risulta più controllata e consente di ottenere risultati migliori, in quanto è possibile inserire la talea in un contenitore trasparente e seguirne lo sviluppo continuamente.
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Il gelsomino fu introdotto in Europa nel XVI secolo e fu subito apprezzato sia come pianta ornamentale che come fornitrice di essenze profumate. Il gelsomino è una pianta perenne a portamento arbustivo eretto oppure sarmentoso, che viene coltivato all'aperto solo in quelle zone dove, in inverno, non si verificano mai gelate; inoltre necessita di posizioni ben esposte al sole. Per questo motivo, quando si decide di riprodurre la pianta per talea gelsomino bisogna considerare in quale zona si vive e le caratteristiche del terreno in cui andrà messa a dimora la piantina. Infatti questa specie necessita di un terriccio sciolto o sabbioso e ricco di sostanze organiche. Si tratta delle stesse peculiarità che deve possedere il substrato nel quale si sviluppa la talea gelsomino, così fa favorire il radicamento e la crescita di germogli dall'elemento semi-legnoso.
Allo stato spontaneo sono diffuse in Europa due varietà di gelsomino; la prima è lo Jasminum fruticans, o Gelsomino giallo. Si trova nelle regioni dell'Italia settentrionale e ha foglie semplici o ternate e fiori gialli, non profumati. Lo Jasminum officinale, o Gelsomino bianco, è invece un arbusto rampicante originario della Cina e dell'Asia Minore: si tratta del classico gelsomino comunemente detto. In ogni caso queste specie si riproducono per talea: infatti è necessario prelevare dalla pianta, verso la fine della primavera o all'inizio dell'estate, una piccola porzione di ramo da far crescere in un vaso. Si consiglia di far sviluppare la talea gelsomino in un contenitore trasparente, posizionandola in un substrato drenante di terriccio nuovo, composto da torba e sabbia e ricco di sostanze nutritive. Le cesoie utilizzate per il taglio devono essere disinfettate con alcool per evitare di trasmettere alla nuova pianta malattie varie.
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