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L'ulivo è un albero da frutto sempreverde di dimensioni contenute, alto in media 10 metri, anche se può raggiungere i 20. E' caratterizzato da un fusto nodoso, contorto e molto duro, una corteccia tendente al grigio e ramificazioni sparse che danno alla chioma un aspetto disordinato. Le foglie sono piccole, opposte, coriacee e lanceolate, la pagina superiore è di colore verde, quella inferiore è bianco argentea. I fiori sono ermafroditi, piccoli, costituiti da un calice con 4 sepali ed una corolla a 4 petali bianchi; si riuniscono in numero di 10-15 in infiorescenze a grappolo, chiamate mignole, che vengono emesse all'ascella delle foglie a partire dall'inizio della primavera. La fioritura vera e propria avviene tra maggio e giugno. I frutti, le olive, sono drupe ovali globose che giungono a maturazione tra ottobre e dicembre, a seconda del clima e delle cure ricevute. Dalle olive non completamente mature e appena colte si estrae l'olio più pregiato, dal sapore intenso. Tra i metodi di riproduzione il più facile e diffuso è sicuramente quello per talea semi legnosa, di almeno 4 o 5 nodi.
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Pianta tipica delle regioni costiere del mediterraneo, l'ulivo ama il clima temperato caldo, con inverni miti ed estati lunghe; dove gli inverni sono freddi è il caso di ripararlo o almeno addossarlo ad un muro rivolto a sud. Deve essere sistemato in una posizione al riparo dai venti e ben soleggiata, deve essere possibilmente esposto alla luce diretta del sole, altrimenti avrà poche foglie e darà pochi frutti. Il più temibile nemico è il freddo intenso, l'ulivo comincia ad essere sofferente sotto i 3-4 °C e subisce danni a 7°C sotto lo zero. In piena terra si adatta anche a terreni sassosi, mentre coltivato in vaso necessita di terriccio ricco di sostanze organiche, leggero e ben drenato, l'ideale sarebbe un composto costituito per metà da terriccio universale, per un quarto da sabbia e per un quarto da torba. Anche se non teme la siccità, l'ulivo in vaso va annaffiato, facendo attenzione ad evitare i temibili ristagni, in estate ogni 2 settimane, una volta al mese in autunno e primavera, e solo se il terreno dovesse asciugarsi completamente in inverno. E' opportuno procedere a concimazione a primavera, all'inizio della stagione vegetativa.
L'ulivo in vaso richiede le stesse attenzioni della pianta coltivata in piena terra e qualche piccolo accorgimento in più. Le piante giovani hanno bisogno delle potature di formazione, per dare, a scopo ornamentale, la forma richiesta; per le piante adulte si parla piuttosto di pulizia e mantenimento, necessari almeno una volta l'anno per eliminare i rami secchi, spezzati, irregolari, malati, meglio se a fine inverno. Le piante giovani andrebbero rinvasate ogni 2-3 anni, ad inizio primavera, mentre per quelle adulte è sufficiente sostituire lo strato superficiale del terreno una volta l'anno, perché la crescita rallenta e hanno meno esigenze nutrizionali. E' opportuno anche procedere alla pacciamatura ai piedi dell'ulivo con paglia e foglie, per proteggerlo dal freddo. L'ulivo può essere vittima di insetti e funghi, in particolare cocciniglia e occhio di pavone, che si combattono con prodotti specifici. Per proteggere l'ulivo da funghi e parassiti ma anche dai danni che produce il freddo intenso è possibile spruzzare sulla pianta, a fine estate, ossicloruro di rame che rende le foglie più spesse e resistenti.
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