Tisane in gravidanza

Perchè non tutte le tisane si possono bere in gravidanza?

La gravidanza è un periodo molto importante nella vita di una donna, non solo per la grande novità che rappresenta ma anche perchè richiede una maggiore attenzione all'equilibrio e al benessere dell'organismo. Anche se i prodotti naturali, come ad esempio le erbe e le piante, sono generalemente amici fidati della salute, per una donna incinta non è sempre così. Anzi, l'utilizzo di alcuni di questi prodotti può avere conseguenze anche serie sulla salute della mamma e del bambino. Quello della gestazione è infatti per entrambi un periodo molto delicato nel quale gli effetti collaterali sia dei farmaci che dei prodotti erboristici ed omeopatici possono manifestarsi con maggiore frequenza e facilità. Anche le tisane pertanto rientrano tra le bevande alle quali prestare particolare attenzione anche perchè non esiste un numero sufficiente di studi specifici che ne scongiura i rischi dell'assunzione in gravidanza.
tisane e infusi in gravidanza

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Quali sono le tisane da evitare in gravidanza?

radice di ginseng per infusoSe in linea generale l'utilizzo delle tisane in gravidanza è sempre vivamente sconsigliato durante i primi tre mesi di gestazione, esitono delle erbe che è bene evitare durante tutti i nove mesi a causa dei loro effetti drenanti, stimolanti o eccitanti. L'achillea, nota per le sue proprietà antinfiammatorie, è ad esempio da evitare a causa del tujone, principio attivo psicotropo e neurotossico. Anche il ginseng, malgrado i suoi numerosi effetti benefici antistress e energizzanti, è altamente sconsigliato perchè può interferire con lo sviluppo del feto. Assolutamente da evitare è anche l'aloe perchè la sua azione stimolatrice dell'intestino può provocare seri danni al bambino e, se assunta in dosi eccessive, addirittura l'aborto. Tra le altre erbe che è meglio non assumere in infuso durante la gravidanza ricordiamo anche il finocchio, l'artemisia, l'ortica e la ginestra.

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    Quali tisane si possono assumere in gravidanza?

    assumere tisane in gravidanza Trascorso il primo trimestre di gestazione è tuttavia possibile anche per una futura mamma beneficiare degli effetti positivi che alcune erbe hanno sull'organismo umano anzi, numerose tisane possono essere addirittura usate per alleviare i fastidi tipici della gravidanza (insonnia, nausea, sonnolenza, ecc..). Ad esempio l'altea sembra essere un'ottima alleata contro la stitichezza, così come la malva e i semi di lino. Per combattere le varici si possono bere tisane a base di spirea o mirtillo nero mentre la camomilla (da non usare in dosi eccessive perchè potrebbe stimolare le contrazioni) è un buon rimedio per mal di pancia e insonnia. Contro nausea e vomito sono invece indicati infusi a base di melissa o menta. Assumere tisane a base di salvia durante gli ultimi due mesi di gravidanza può essere infine un valido aiuto a sopportare meglio i dolori del parto.


    Tisane in gravidanza: Altre tisane che si possono assumere in gravidanza

    bere tisane in gravidanzaTra le tisane benefiche in gravidanza ce ne sono alcune a base di erbe e piante forse meno conosciute ma che possono comunque rivelarsi molto utili a combattere i fastidiosi sintomi dello stato interessante. E' il caso, ad esempio, della manna di frassino (succo che si estrae dalla corteccia del frassino) che per le sue proprietà lassative non aggressive può essere usata a favore dell'evacuazione non solo in gravidanza ma anche durante il periodo dell'allattamento. L'equiseto, pianta utilizzata per la sua azione terapeutica fin dai tempi antichi, è invece un valido rimedio naturale per la fragilità capillare. Queste piante si possono acquistare in erboristeria ma è bene ricordare che in ogni caso, per essere certe dell'azione benefica che può avere una tisana durante la gravidanza è bene chiedere sempre un consiglio più accurato al proprio ginecologo di fiducia.



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