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L’ortica non provoca solo la nota reazione allergica della pelle, ma anche altri effetti benefici dovuti alla presenza di diversi principi attivi contenuti nelle diverse parti della pianta. I frutti dell’ortica contengono oli grassi, mucillagini e proteine; le parti aeree, flavonoidi, vitamine, clorofilla, sali minerali e secretina; i peli urticanti contengono istamina, acelticolina e acido formico che è responsabile dell’effetto urticante. Infine, la radice dell’ortica contiene fenoli, tannino, steroli, lecitina e polisaccaridi. Con questa nutrita squadra di principi attivi, l’ortica entra a pieno titolo nelle formulazioni officinali create dall’omeopatia e dalla fitoterapia. Le proprietà della pianta riconducibili alla presenza delle sostanze appena elencate, riguardano l’azione diuretica e depurativa, antinfiammatoria e stimolante. I grassi dei semi avrebbero delle proprietà ricostituenti in caso di debolezza e astenia; alcune studi recenti avrebbero rivelato che la radice di ortica avrebbe effetti benefici in caso di ipertrofia prostatica, portando a una riduzione del volume della ghiandola. Il meccanismo di azione della pianta, in questo caso, non è del tutto chiaro, forse i fitosteroli e le lecitine della radice impedirebbero la proliferazione delle cellule prostatiche. Sempre la radice manifesterebbe un’azione diuretica e antinfiammatoria, che legata ai benefici sul tessuto prostatico determinerebbe un miglioramento della minzione con positivi effetti diuretici e depurativi. Le foglie di ortica, per la presenza di sali minerali e clorofilla, avrebbero un’azione antianemica. La clorofilla ha una formula chimica simile all’emoglobina umana. A livello gastrointestinale l’ortica avrebbe un effetto astringente e antidiarroico, ma anche digestivo. Quest’ultima azione si può in parte attribuire alla secretina, sostanza ormonale rilasciata dalla mucosa dell’intestino e stimolante della secrezione biliare, pancreatica e renale. Da qui l’effetto diuretico che permette l’impiego dell’ortica in casi di uricemia e gotta. L’ortica ha anche effetti antinfiammatori e può coadiuvare il trattamento di malattie reumatiche. In passato, per calmare i reumatismi si usava provocare sulla pelle, l’effetto urticante. Il calore, generato dal contatto con le foglie di ortica, permetteva di diminuire la sensazione dolorosa. Il succo di ortica tonifica e stimola il cuoio capelluto. Si usa per combattere la seborrea e la caduta dei capelli. L’azione benefica è dovuta al contenuto proteico della pianta che quando viene bollita o essiccata perde tutto il suo effetto urticante.
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Per esplicare i suoi effetti benefici, gli estratti di ortica si possono assumere attraverso diverse preparazioni farmaceutiche, ma pochi sanno che in passato l’ortica veniva anche consumata a scopo alimentare. I germogli freschi della pianta, non possiedono l’effetto irritante e sono commestibili. Le formulazioni erboristiche che permettono di assumere gli estratti di ortica sono, invece, l’infuso, il decotto, la polvere di radice, l’estratto secco, il succo di pianta fresca e la tintura madre. L’infuso si prepara con le parti aeree e la radice. Si mettono 4 grammi, cioè tre, quattro cucchiaini di queste erbe, in una tazza d’acqua bollente e si filtra dopo dieci minuti. La dose consigliata è di tre, quattro tazze al giorno. Il decotto si prepara con i frutti e si può usare per applicazioni esterne. La polvere si ricava dalla radice e può essere contenuta in capsule. La dose consigliata è di 3, 4 capsule al giorno. Le capsule possono contenere anche l’estratto secco derivato dalla foglia. In tal caso la dose consigliata è di 1, 2 capsule al giorno. La dose consigliata per la tintura madre è di 40 gocce per tre volte al giorno. La tintura e il succo di ortica, si possono usare per applicazioni esterne. La dose consigliata è di soluzioni al 10% di tintura e al 5% di succo. L’uso di estratti di ortica è sconsigliato in gravidanza ( per l’effetto emmenagogo), in caso di ridotta efficienza cardiaca e renale e in caso di ipersensibilità individuale. L’ingestione di forti dosi di estratti di ortica può provocare dermatite, bruciore e forte irritazione gastrica.
In commercio si trovano prevalentemente prodotti cosmetici a base di ortica per il trattamento delle affezioni del cuoio capelluto e per la bellezza dei capelli. Le formulazioni per uso interno sono spesso abbinate a estratti di altre piante, come la serenoa repens. Una confezione di capsule con miscela di estratti di ortica e serenoa repens da usare in caso di ipertrofia prostatica e solo dietro suggerimento medico, costa tra 12 e 14 euro. Uno shampoo a base di ortica costa tra 3 e 5 euro.
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