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Gentilissima Mirella benvenuta in giardinaggio.net, il sito di chi ama le piante ed il giardinaggio. Ti ringraziamo di averci scritto nella rubrica dell'esperto. Dalla descrizione che ci hai fornito pare chiaramente che le tue piante vengano attaccate con una certa costanza dall'oidio, un fungo conosciuto spesso anche con il nome di mal bianco. L'oidio è un fungo dalla forma polverulenta che si sviluppa sulla lamina fogliare delle piante che attacca, ricoprendo tutta la pianta di una patina di muffa bianca. Facilitato da periodi umidi e piovosi, da temperature miti e dalla coltivazione in ambienti poco areati come le serre, l'oidio è una malattia che può essere debellata eliminando le parti della pianta attaccate. Se il fungo viene lasciato indisturbato questo si espande a tutta la pianta infettando lentamente tutte le sue parti, ma se viene eliminato prontamente può essere sconfitto senza l'utilizzo di particolari stratagemmi.
Un consiglio che ci sentiamo di darle è quindi quello di eliminare le foglie attaccate non appena vede il formarsi della solita muffetta grigia. Se questo semplice rimedio non basta si può provare ad utilizzare lo zolfo il polvere o liquido, il quale riesce a bloccare la respirazione del micelio bloccando l'infezione dello stesso. Strettamente correlata con le probabilità di successo del trattamento è la temperatura di esecuzione del trattamento: sotto i 14 °C e sopra i 30°C l'effetto dello zolfo si annulla. Inoltre non si deve praticare il trattamento se sono previste piogge nelle 12 ore successive all'intervento (ne diminuiscono l'efficacia).Infine esistono anche dei prodotti antiodici specifici realizzati appositamente per contrastare questo fungo ed i principali principi attivi di questi sono il bupimirate, il ciproconazolo, il fenamirol ed il pyrazophos.
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