Festa di Natale

Festa di Natale

La festa di Natale è una delle più sentite durante l’intero periodo dell’anno. Le città si vestono di luci, colori, addobbi natalizi e la gente si prepara a festeggiare questa grande ricorrenza, cerca regali da fare ad amici e parenti, gli ultimi addobbi per l’albero di Natale, le statuine mancanti per il presepe e quant’altro. La festa di Natale è molto sentita anche in altre parti del mondo e ogni paese la festeggia a seconda delle proprie tradizioni con piatti e dolci tipici, decorazioni particolari, canti e balli. Con il Natale si ricorda la nascita di Gesù Cristo che, nei calendari cristiani, corrisponde alla data del venticinque dicembre, mentre in quelli orientali il sette gennaio. Anche se per i cristiani la festività di maggior importanza dovrebbe essere la Pasqua, quella più sentita è sicuramente il Natale, forse per il periodo invernale, forse per la neve, forse per le città molto fastose e decorate, forse per Babbo Natale, per l’albero oppure per il presepe.

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Natale per i cristiani

festa di natale Come tutti sappiamo, per i cristiani il Natale festeggia la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. I Vangeli ci parlano dell’annuncio fatto dall’angelo Gabriele a Maria, la nascita in una mangiatoia e la visita dei Re magi con i doni oro, argento e mirra. Uno dei significati del Natale è anche l’avvicinamento di Dio all’uomo, Dio si è fatto uomo ed è sceso in mezzo alla gente.

Un appuntamento speciale per ogni cristiano è la messa di mezzanotte celebrata la sera del ventiquattro dicembre, particolarmente frequentata e sentita; la chiese si vestono dei paramenti sacri più belli, i cori cantano le più celebri arie natalizie, le campane suonano a festa.


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Natale per i non cristiani

festa di natale Anche se non ha un significato religioso, per i non cristiani il Natale è ugualmente un giorno di festa, in fatti in questa giornata è dedicata soprattutto ai bambini e alle famiglie, vengono scambiati regali ed anche qui arriva Babbo Natale. In questi paesi, come del resto anche nel nostro, il periodo natalizio è caratterizzato da molte spese divise tra regali e cibi per preparare piatti e dolci tipici di questa bellissima festa. Festeggiare il Natale è ormai diventata una tradizione anche per paesi come Pakistan, Cina, Giappone, India, dove il numero di cristiani è molto esiguo.


Festa di Natale in tradizioni

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Come tutti sappiamo, il Natale è caratterizzato da molte tradizioni che variano a seconda del luogo in cui ci troviamo; ce ne sono alcune che ci fanno pensare al Natale in maniera più forte come, ad esempio, Babbo Natale, il presepe e l’albero, principali simboli indiscussi di questa meravigliosa festa. Babbo Natale è un personaggio presente durante il Natale in molte parti del mondo, in genere è rappresentato da un vecchietto dolce e simpatico con la lunga barba bianca che porta i doni ai bambini scendendo dai camini (vedi articolo “Babbo Natale” sezione decorazioni Natale).

Il presepe è uno dei simboli principali del Natale, esso fu introdotto da S. Francesco d’Assisi e rappresenta l’ambientazione del luogo della nascita di Cristo. L’albero di Natale è forse il simbolo più conosciuto del Natale, esso si presenta come un abete decorato di palline colorate, figure natalizie varie, neve, biscotti ed altro. La sua origine risale al 1500.

Ci sono poi tradizioni culinarie, ogni paese e regione prepara il dolce tipico, i piatti caratteristici, in Italia non possono mancare panettone e pandoro ecc. Cosa che non può proprio mancare durante la festa di Natale sono le canzoni come tu scendi dalle stelle, adeste fideles, bianco Natale, jingle bells ecc.


La festa di Natale in Germania

In Germania i preparativi per il Natale cominciano ventiquattro giorni prima, cioè il periodo dell’avvento. Come in Italia, anche in Germania, ai bambini viene donato il calendario dell’avvento costituito da ventiquattro numeri, ogni numero corrisponde ad una finestrina che va aperta ogni giorno fino alla festa di Natale; oppure c’è chi regala una ghirlanda di abete con appese ventiquattro scatoline che contengono dei regalini, anche in questo caso vanno aperte una ogni giorno fino all’arrivo del magico Natale. Come i nostri, anche i bambini tedeschi usano scrivere la letterina a Babbo Natale e aspettano speranzosi che egli le tramuti nei regali richiesti. In Germania il simbolo più rappresentativo della festa di Natale è l’albero, un abete che non sempre viene decorato di palline ed altri oggetti e alla cui base vengono depositati i regali da scartare alla vigilia o oppure nel giorno di Natale. Nella regione della Baviera si usa donare sempre un gioco in più per ogni bambino che sarà destinato ad un altro bambino più povero. Nella cena di Natale i piatti più tipici sono l’oca ripiena, salsicce, carpa e birra a volontà.


La festa in Messico

Durante il periodo natalizio, dal sedici dicembre, i bambini messicani cominciano a preparare gli addobbi natalizi e danno vita ad una rappresentazione della storia di Gesù chiamata posada. Essi girano per le strade del paese con le statue di Maria e Giuseppe in cerca di un riparo per la notte, bussando a tutte le porte finché qualcuno offre loro ospitalità. Al contrario delle tradizioni di altri paesi, in Messico i bambini ricevono i regali di Natale il sei gennaio, cioè nel giorno dell’Epifania; nel giorno di Natale invece è tradizione farli divertire con un bellissimo gioco, la pinata, che consiste nel riempire delle pentole fatte di terracotta di caramelle, piccoli regali, frutta ecc., si bendano i bambini che, con l’aiuto di un grosso bastone, colpiscono questi contenitori, nel momento in cui riescono a romperli possono prendere le caramelle, i giochi ecc. in esse contenute.


La festa in Spagna

In Spagna il simbolo del Natale è il presepe, ne esiste uno composto da addirittura 556 statuine. Esistono delle usanze molto belle e solidali in Spagna. Durante le rappresentazioni di presepi viventi, le persone che li visitano lasciano offerte, cibi, coperte e quant’altro per le persone povere; un’altra usanza è quella di confezionare oppure comprare un corredino nuovo da donare ad un nuovo nato e di accoglierlo in casa la sera di Natale. In Messico, i bambini non ricevono doni né da Babbo Natale né dalla Befana, ma dai re Magi la sera del sei gennaio.

Un’usanza molto particolare è quella che consiste nel dono di caldarroste e vino ai dipendenti da parte dei propri datori di lavoro, all’uscita dalla chiesa dopo la messa di mezzanotte. Una credenza messicana vuole che le anime dei morti la notte di Natale vaghino per le case, per questo ogni famiglia dopo la cena lascia la tavola apparecchiata.


La festa in Africa

A Natale, in Africa, c’è l’usanza di riunirsi tutti, parenti, conoscenti, amici ecc., lasciando perdere le diverse culture di appartenenza. Vengono anche scambiati regali consistenti in cibo e vestiti, mentre le porte delle varie case sono lasciate aperte in quanto, in quella sera, tutti sono i benvenuti. Canti e balli fanno da corollario a questa bellissima sera.


La festa in Polonia

In Polonia si comincia a festeggiare il Natale la sera del ventiquattro dicembre. Alla comparsa della prima stella in cielo i bambini si passano del pane senza lievito né sale con raffigurata la Sacra Famiglia e ognuno ne preleva un pezzettino. Durante la sera della vigilia, sulle tavole polacche è sempre presente della paglia per ricordare che Gesù è nato in una mangiatoia. Una tradizione sempre rispettata è quella di lasciare dei posti liberi a tavola, nel caso in cui arrivassero Maria e Gesù.


La festa in Oriente

La festa che corrisponde al nostro Natale, in Asia è il capodanno che si festeggia intorno al ventotto dicembre; essa consiste in una settimana di festeggiamenti, fuochi d’artificio, regali ecc. In genere, questa popolazioni, portano in tavola pietanze a base di carne o verdura sempre tagliate a pezzi, durante queste festività invece usano mettere in tavola una testa di maiale bollita e intera. Questo gesto sta proprio a sottolineare il periodo festivo che si deve differenziare da tutte le altre occasioni.


La festa in Austria

Le cattedrali austriache annunciano la festa di Natale attraverso squilli di tromba. Nella regione del Tirolo si usa preparare il presepe in legno, bravissimi artigiani danno vita a statuine veramente meravigliose che compongono un presepe altrettanto spettacolare. La tradizione vuole che la sera della vigilia di Natale si prepari lo strudel, il dolce tipico austriaco fatto con mele e frutta secca, da donare alla gente più povera. Nella città di Vienna c’è la tradizione di fare una passeggiata e gettare pane agli uccelli; in quella di Salisburgo invece, viene posta una costruzione che rappresenta la nascita dell’uomo fino a quella di Gesù.


Come abbiamo visto, ogni paese festeggia il Natale in base alle proprie tradizioni; comunque sia, rimane sempre la festa più bella e sentita al mondo. Durante il periodo natalizio ci sentiamo tutti un po’ più buoni e più uniti, in molti paesi c’è la tradizione di donare qualcosa alla gente più povera, cibo o vestiti che siano, è un bel gesto che andrebbe fatto anche in altri periodi. La festa di Natale è però anche occasione di spese pazze, a volte inutili o esagerate; in questa occasione le tavole sono imbandite a festa, piene di ogni ben di Dio, dolci, carne, pesce, dimenticando che c’è molta gente che in quella magica sera non mangia. La magia di questa festa è rappresentata soprattutto dal presepe, ce ne sono tantissimi allestiti in tutte le città e paesi, con statuine in movimento che ci danno ancora più il senso della vita di quel tempo, ma bellissimi sono anche quelli più semplici e caratteristici, spesso allestiti con tanto a more e cura, alcuni con il sottofondo di una musica natalizia che li rende ancora più belli e ci comunica un senso di serenità e calma. Chi di noi, durante il periodo natalizio, non visita i vari presepi e resta affascinato da questa fantastica atmosfera, è una sensazione particolare che solo la festa di Natale e la nascita di Gesù ci possono dare.




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