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Esistono molte varietà di limone, però le tipologie principali sono due: quella Comune contenente pochi noccioli e abbondantemente succosa, dalla buccia liscia e sottile oppure spessa e rugosa; quella Dolce usata soprattutto per preparare bevande. Se volessimo fare una classificazione a seconda del periodo di raccolta, potremmo suddividere le varietà di limone in: bianchetti che si raccolgono in primavera, i verdelli raccolti in estate e i primo fiore tipici della raccolta autunnale.
In commercio, oggi, possiamo trovare limoni da colture italiane e straniere. Le varietà più comunemente coltivate in Italia sono: il Monachello, l’Interdonato e i vari tipi di Femminello (Femminello Comune, Siracusano, Apireno ecc.); tra i limoni che giungono a noi da colture estere troviamo: il Genoa, il Masero, la Verna, l’Eureka, il Lisbon e il Karystini. Due sono le particolari varietà italiane di limoni che sono frutto di incroci: il Meyer, ottenuto dall’incrocio tra limone ed arancia dolce e il Volkameriano nato da limone e arancia amara. Albero Agrumi Pompelmo Siciliano Da Frutto In Vaso Perenne 1 Metro Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,9€ |
Il limone ha molte proprietà. Dalla buccia, per esempio, viene estratta un’essenza dal particolare profumo che è molto utile come disinfettante.Il succo del limone è ricco di acido citrico, citrato di potassio e di calcio, acido malico, ma contiene anche zuccheri, sali minerali, oligoelementi e vitamina C. Il limone è considerato anche un ottimo digestivo perché combatte l’acidità gastrica, quindi molto utile in occasione di pranzi e cene molto abbondanti o per chi soffre di digestione lenta o difficoltosa.
E’ sconsigliabile mangiare la buccia del limone quando essa abbia subito trattamenti per prolungarne la conservazione.Per quanto riguarda l’impiego esterno, il limone è considerato molto utile in caso di infiammazione della bocca. Il limone è molto apprezzato anche nel campo cosmetico, esso rende morbida la pelle delle mani, rinforza le unghie, tonifica la pelle grassa facendo diminuire la produzione di sebo. Con l’aggiunta del succo di limone spremuto all’acqua che usiamo per lavarci i capelli doneremo loro lucentezza. E’ anche un ottimo alleato per le donne: bere dell’acqua con del succo di limone durante il giorno, favorisce la scomparsa della pelle a buccia d’arancia. Bicarbonato mischiato a succo di limone aiuterà le casalinghe ad avere rubinetterie e lavandini splendenti.Per il limone il terreno adatto per la sua coltivazione deve essere di medio impasto, unito a ghiaia e sabbia per permettere all’acqua di drenare, inoltre deve contenere torba e concime organico per renderlo più fertile. Prima di mettere a dimora le piantine nate, bisogna preparare il terreno, vangarlo, dare la giusta consistenza che consentirà all’acqua di drenare. Si deve smuovere il terreno raggiungendo una profondità di circa 25-30 cm e lavorarlo per renderlo morbido, si procederà poi a concimare.
Di seguito verranno spiegate alcune delle tecniche di moltiplicazione della pianta del limone e cioè: per innesto, seme, margotta. Le tecniche d’innesto che vengono praticate per il limone sono: a gemma, a penna e a corona, quello considerato migliore e maggiormente utilizzato per la pianta di limone è quello a corona. Questa tecnica viene applicata nella stagione primaverile perché la pianta è in vegetazione, quindi la corteccia è molte semplice da staccare. E’ necessario avere una marza (il ramoscello che si taglia da un albero per innestarlo ad un altro) con le gemme ferme, quindi bisogna prelevarla nella stagione autunnale e tenerla in frigo fino a quando si utilizzerà; la lunghezza è di circa 10 cm con 2-3 gemme, la parte bassa ha un taglio a V. A questo punto è il momento di sollevare la corteccia e inserire la marza, l’innesto è completato.La semina del limone si effettua in marzo, il terreno deve essere composto da torba e sabbia, bisogna mantenere, spruzzando acqua ogni giorno, il terreno sempre un po’ umido ma non eccessivamente bagnato. Se il clima sarà non eccessivamente caldo e il luogo ricco di luce, le prime piantine di limone si avranno a giugno e non dovranno prendere luce del sole in modo diretto.La tecnica di riproduzione per margotta del limone consiste nel scegliere rami spessi circa mezzo centimetro e togliere la maggior parte delle foglie. Si deve tagliare il ramo in modo superficiale per 3-4 cm a circa 3-4 nodi dalla parte iniziare del tronco, avvolgere tutto con del muschio e coprire con della plastica. Dopo qualche mese troverete nel muschio delle radici, ora tagliate il ramo al di sotto del muschio, liberatelo da plastica ecc., e mettetelo nel vaso.Per la coltivazione del limone in vaso è consigliabile un terriccio composto da terra di giardino compatta, terra di foglie decomposte, torba, stallatico maturo, sabbia a grana grossa.
I vasi che si devono usare non dovrebbero essere troppo grandi rispetto alla pianta ed è necessario che abbiano un ottimo drenaggio. Per quanto riguarda il rinvaso della pianta, va fatto ogni 4-5 anni circa, mentre essa necessita di periodiche aggiunge di concime liquido che abbia origine organica. Quasi esclusivamente per un fatto estetico, all’inizio o alla fine della stagione estiva, si devono spuntare le cime dei rami. Quando i frutti saranno maturi, coglierli per favorirne la produzione di altri.Verso la fine della stagione invernale o all’inizio di quella primaverile, bisogna aggiungere al terreno, dove c’è il fusto del limone, dello stallatico ben maturo od humus di lombrico. E’ molto importante la fase di concimazione di questa pianta, quindi sarebbe opportuno procedere ad un’analisi delle foglie e del terreno, per poter dare il giusto nutrimento oppure correggere eventuali carenze di sostanze nutritive necessarie alla giusta crescita del nostro limone. Durante i mesi estivi sarebbe opportuno fertilizzare il terreno con un concime adatto agli agrumi.
E’ opportuno innaffiare il limone quando il terreno è asciutto da un po’ di giorni. In estate mantenere sempre il terreno piuttosto bagnato e porre la pianta in un luogo molto soleggiato, se il caldo fosse torrido bagnare anche le foglie. In inverno si deve mantenere il terreno umido ma non esagerare con l’apporto di acqua perché provocherebbe la caduta delle foglie.Per quanto riguarda la potatura, viene effettuata in estate dopo che la pianta abbia raggiunto la totale fioritura, vanno tagliati i rami piegati, privi di fiori ed infestati da parassiti.La raccolta del limone si effettua da 6-10 volte all'anno, quando il frutto non è ancora maturo oppure quando ha appena raggiunto la maturazione. I limoni si differenziano dagli altri agrumi perché arrivano a maturazione anche in un momento successivo alla raccolta, per questo è possibile procedere ad essa anche se non fossero completamente maturi. Si faranno giungere a maturazione in ambienti tiepidi. La racconta viene fatta da terra o con scale, servendosi di forbici i limoni vengono staccati e riposti in ceste di plastica o materiale da sacco. Il limone raccolto correttamente deve riportare ancora il proprio picciolo
I parassiti che maggiormente infestano la pianta del limone sono la cocciniglia, la mosca bianca, il ragnetto rosso e il mal secco. La cocciniglia è un insetto che attacca la parte sottostante delle foglie, le ingiallisce, la parte colpita dei frutti resta di colore verde ed essi risultano di minore grandezza e non arrivano a completa maturazione. La mosca bianca attacca la parte inferiore delle foglie, le fa ingiallire e, in caso di una forte infestazione, la pianta viene portata ad uno stato di deperimento. Il ragnetto rosso attacca frutti e foglie. I frutti diventano di colore scuro e, in alcuni casi, non maturano completamente o lo fanno in modo molto lento e le foglie cadono. Il mal secco è una malattia provocata da un fungo che attacca il legno portando la pianta al rinsecchimento. La pianta avrà chioma verde nella parte bassa da dove partiranno rami secchi e senza foglie. Il limone può subire dei danni anche per carenza di ferro, magnesio, azoto, sostanze importanti per il proprio sviluppo.
Per propagare il limone, ovvero per riprodurre il limone in maniera asessuata senza fecondazione, esistono principalmente due tecniche: la margotta e la talea. Con queste due tecniche si ottiene un limone identico a quello dal quale si è partiti e non c'è rinnovamento genetico ed è una tecnica ideale per riprodurre limoni con particolari qualità e caratteristiche.
Iniziamo col parlare della talea, una tecnica di riproduzione molto utilizzata in giardinaggio e vivaistica che prevede il prelievo di una porzione della pianta madre che può essere un ramo, una foglia o una radice dalla quale si partirà per ottenere una nuova pianta. Questo tipo di riproduzione è possibile grazie ad una speciale caratteristica delle piante, ovvero grazie alle cellule meristematiche, delle cellule sempre in grado di differenziarsi in un tipo di tessuto differente. Prelevando un ramo con delle gemme o delle foglie di limone sarà possibile, con un po' di abilità e con i giusti accorgimenti, dare origine ad una nuova pianta.Un'altra tecnica di propagazione è la margotta che consiste nell'ottenimento di una nuova pianta attraverso la copertura con la terra di una porzione della pianta madre. Attraverso questo intervento la pianta madre sarà costretta ad emettere radici e quando le radici saranno spuntate si potrà asportare questo pezzo di pianta per metterlo nel terreno e coltivare così una nuova pianta.
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